Storia
Fondo regionale di rotazione 2011: progetto dell’unità di cure estensive delle Opere Pie d’Onigo con piano gestionale quinquennale.
Le motivazioni della proposta:
Le motivazioni per le quali l’Istituzione intende avviare una Unità di accoglienza a valenza riabilitativa da 14 posti residenziali si rifanno in modo particolare alla nostra esperienza maturata in campo assistenziale.
Vista l’attuale essenzialità dei servizi di diagnosi e cura, si ritiene più che mai necessario costruire un servizio di complementarietà assistenziale nel significato di “completare un percorso assistenziale”. In particolare il servizio andrà a favore di Persone che si trovano temporaneamente in stato di parziale autosufficienza.
L’obiettivo principale deve essere quello di rendere, in un periodo che va dai 30 ai 60 giorni, le Persone che accedono al Nucleo a valenza riabilitativa, in grado di rientrare al proprio domicilio.
OBIETTIVI GENERALI:
- ricovero per Persone in stato di fragilità sociale, per le quali non sarebbe strettamente necessario la degenza in reparti per acuti, in caso di patologie di media gravità;
- possibilità di praticare delle terapie farmacologiche altrimenti non gestibili al domicilio;
- percorsi riabilitativi di media intensità;
- possibilità di sinergie di potenziamento, disponendo già di elementi strutturali e delle Risorse Umane: dimissioni ospedaliere precoci, favorire la logistica domiciliare e dei Servizi domiciliari intergrati, lavorare sulla consapevolezza della Famiglia rispetto all’accettazione della nuova situazione.
Previsione di progetto
La candidatura della sede di Pederobba deriva in modo particolare dall’esperienza maturata negli ultimi 10 anni con il Centro Riabilitativo aperto in forma diurno/ambulatoriale anche ad Utenti esterni e dal fatto che già da tempo vengono soddisfatte numerose richieste di ricovero temporaneo che provengono sia dal bacino di utenza del territorio della U.L.SS. n. 8 sia da altre U.L.SS.
Lo staff riabilitativo è formato da Fisioterapisti, Logopedisti, Psicologi e Medici della Riabilitazione tutti con pluriennale esperienza, in un futuro prossimo sarà inserito un Terapista occupazionale.
Il Nucleo a valenza riabilitativa è ubicato nei locali del Primo piano ala nord dell’ex – ospedale, in via Roma 77/a.
Locali
- camere da letto a due posti con annesso servizio igienico;
- sala da pranzo luminosa;
- sala di socializzazione, funge anche da sala tv;
- guardiola dotata di armadi per i farmaci e i presidi medicali;
- ambulatorio medico;
- locale specifico per la terapia occupazionale;
- disimpegni vari;
- la palestra per i trattamenti riabilitativi è ubicata al Piano terra.
Tipologia di accoglienza
La funzione principale del Nucleo a valenza riabilitativa è di evitare i ricoveri ospedalieri impropriquando lo stato di acuzie non è tale da giustificarli. Si pone inoltre l’obiettivo di accogliere Persone dimesse precocemente dall’ospedale per le quali è comunque opportuno rimanere in ambiente protetto (assistenza medico infermieristica nelle 24 ore) o continuare una terapia riabilitativa con carattere di media intensità.
Si elencano di seguito le condizioni patologiche e sociali che più frequentemente potranno determinare l’accesso al Nucleo, fatto salvo il giudizio di gravità del Medico di Medicina generale circa il singolo caso, anche in rapporto alle potenzialità offerte dalla struttura:
- patologia cardiovascolare: scompenso cardiaco ed altre patologie croniche;
- patologia polmonare: BPCO riacutizzata e bronco-polmonite in pazienti con patologie multiple che vivono da soli e/o senza supporto familiare;
- patologia neurologica: esiti meritevoli di riabilitazione;
- patologia ortopedica: percorso riabilitativo in Pazienti con esiti di fratture; cicli di riabilitazione e mantenimento in Pazienti con malattia degenerativa articolare invalidante;
- patologia digestiva: terapia della patologia gastro-enterica lieve; preparazione a esami endoscopici in pazienti parzialmente autosufficienti o con patologie invalidanti;
- patologia epatica: malattia cronica di fegato suscettibile di intervento terapeutico;
- patologia ematologica: forme onco-ematologiche che hanno completato i cicli di chemioterapia e che richiedono un monitoraggio ed una eventuale terapia emotrasfusionale;
- ricoveri riabilitativi propriamente detti: ortopedici da frattura di femore, omero, costole, bacino, fratture vertebrali, ecc.; neurologici, per esiti da ictus, mielopatie, traumi cranici, ecc.
- sindromi ipocinetiche: per anziani che presentano una momentanea disabilità, ma che potrebbero aver beneficio da un trattamento riattivante, soprattutto per le ADL e le funzioni cognitive superiori.
Pertanto rientrano in questa tipologia Utenti quali:
- Persone in post periodo di ospedalizzazione, le quali in seguito a patologie chirurgiche o internistiche abbiano bisogno di riattivazione motoria per ritornare presso il proprio domicilio;
- Persone con esiti di ischemia cerebrale, le quali, superata la fase acuta, richiedano tempi più lunghi rispetto al ricovero ospedaliero, al fine di ottenere il massimo recupero funzionale e conseguentemente il ritorno a casa;
- Persone con esiti di patologie ortopediche;
- Persone con patologie degenerative (Sla, malattia di Parkinson, degenerazione osteoartrosica, ecc.) che troverebbero benefici da cicli di riabilitazione periodici atti a rallentare il decorso della malattia.
Se il Paziente proviene dall’ospedale, dovrà presentare lettera di dimissione con indicazioni specifiche di necessità riabilitative.
Se il Paziente proviene dal proprio domicilio, dovrà presentare richiesta fisiatrica per ciclo di riabilitazione come già previsto dal protocollo interno delle Opere Pie d’Onigo sui ricoveri temporanei con richiesta di riabilitazione.
Personale addettto al nucleo a valenza riabilitativa
- Medico di reparto
- Medici specialisti consulenti (neurologo, geriatra, ortopedico, fisiatra)
- Responsabile di nucleo (Infermiere)
- Assistente sociale
- Infermiere (come da standard regionali di RSA)
- OSS (come da standard regionali di RSA)
- Fisioterapista,
- Logopedista
- Terapista occupazionale
- Dietista
- Neuropsicolo-psicologo
L’intervento riabilitativo è essere inteso di almeno 1 ora giornaliera, erogato da parte del medico specialista in riabilitazione, dai professionisti sanitari della riabilitazione, dal personale infermieristico).