Persone con gravi cerebrolesioni acquisite
Centro Diurno per Adulti “LIBERI DI ESSERE”
presso: Centro “GUGLIELMO E TEODOLINDA D’ONIGO”
Ex Ospedale – via Roma n°65 – 31040 Pederobba (TV)
PIANO TERRA
Referente: Educatrice Professionale Dott.ssa Acampora Chiara
Telefono: 0423 694731
Cellulare: 346 2222624
E-mail: coordragazzi@operepiedionigo.it
Storia
Il Centro Diurno riabilitativo per persone con esiti di GCA dell’I.P.A.B. “Opere Pie di Onigo”, nasce a Pederobba, in provincia di Treviso, alla fine del 2009 in risposta ai bisogni dei pazienti e delle loro famiglie e si inserisce in un panorama nazionale e regionale povero di servizi rivolti alle persone con tale patologia.
Il Centro Diurno è gestito in collaborazione con il Servizio Disabilità Età Adulta dell’AULSS 2 “Marca Trevigiana”, Distretto di Asolo, il quale ha compartecipato alla stesura della convenzione iniziale, indicando le aree di competenza ULSS e le aree di competenza delle “Opere Pie di Onigo”.
L’intervento riabilitativo svolto in regime diurno si colloca tra quegli interventi che prevedono l’alta integrazione socio-sanitaria nella fase degli esiti e si attua attraverso:
- il Dipartimento di Riabilitazione con la sua funzione territoriale;
- le Opere Pie d’Onigo per l’attuazione degli interventi riabilitativi (neuropsicologici, psicologici, logopedici e fisioterapici), educativi e -risocializzanti;
- il Servizio Disabilità dell’Azienda ULSS
I posti accreditati ai sensi della normativa regionale in materia, sono 24 e possono essere attivati due tipi di progetto: riabilitativo con obiettivi di aumento del livello di partecipazione sociale e lavorativa ed educativo-socializzante con obiettivo di adattamento e accettazione degli esiti.
Utenti
Al centro possono accedere persone con esiti di:
- cerebrolesioni acquisite traumatiche e non traumatiche in età adulta (comprese mielolesioni e sclerosi multiple che non richiedano un alto livello assistenziale);
- eventi cerebrovascolari caratterizzati da quadri complessi con alterazioni cognitive, motorie e psicologiche acquisite in età adulta;
- encefalopatie acute infiammatorie e non, con più esiti (disturbi clinici, disturbi di personalità, condizioni mediche generali, disturbi psicosociali-ambientali), necessariamente ad esordio in età adulta;
- disabilità congenite neurologiche;
- pazienti neuro-oncologici di basso grado, con esiti cognitivo-motori post operatori.
Premessa METODOLOGICA
Il metodo adottato dal Centro Diurno è il metodo mutuato dalla teoria olistica e si basa sulla costituzione di un sistema terapeutico rappresentato dalla “comunità terapeutica” all’internodella quale è possibile affrontare e gestire in modo integrato e interdisciplinare i deficit e le disabilità cognitive, emotivo-comportamentali, socio-relazionali, di inserimento sociale e le conseguentiproblematiche psicologiche.
Oltre al recupero di specifiche abilità, si mira a favorire il processo di accettazione, la riacquisizione dell’autostima, la formulazione di aspettative realistiche per il futuro ed il reinserimento socio-lavorativo.
La “comunità terapeutica”, che nel nostro caso è rappresentata dal Centro Diurno, è costituita dal paziente, altri pazienticon simili deficit e/o disabilità, dagli operatori e riabilitatori che costituiscono l’èquipe interdisciplinare e dai familiari. All’interno del Centro vengono attuati, in ottemperanza all’approccio sopra descritto, interventi individuali e di gruppo aventi l’obiettivo di incentivare l’adattamento psicosociale ed emotivo del paziente e migliorare il livello di consapevolezza edaccettazione dei deficit legati alla cerebrolesione.
Dato tale modello ne consegue, inevitabilmente, che il trattamento riabilitativo cognitivo ed emotivo-comportamentale attuato dai riabilitatori del Centro Diurno si inserisca all’interno dell’approccio olistico e del modello metodologico della Milieu Therapy in accordo conil parere deimaggiori esperti internazionali nel campodella riabilitazione, i quali, sostengono che il trattamento riabilitativo rivolto alle persone con gravicerebrolesioni acquisite non può che essere olistico (Ben-Yishai e coll., 1985; Prigatano, 1999; Ponsford, 2000; Sohlberg e Mateer,2001a).
Progetti con il territorio
Il Centro collabora continuativamente o con progetti a termine con diversi soggetti del territorio come: Comuni, Istituzioni territoriali, Istituti scolastici, Associazioni di Volontariato, Cooperative Sociali e Associazioni di Familiari.
Attività del centro
Ogni giorno gli Utenti vengono coinvolti in attività mirate a stimolare abilità pre-occupazionali finalizzate all’acquisizione di competenze socio-lavorative come:
- imbustamento posate: in questa attività gli Utenti seguono tutte le diverse fasi di produzione, distribuzione e recupero del prodotto. Le posate preparate quotidianamente vengono poi distribuite nei vari servizi dell’Ente “Opere Pie di Onigo”
- aiuto guardaroba: in questa attività gli Utenti si occupano dello smistamento e consegna delle divise ai dipendenti nei vari reparti dell’Ente.
- aiuto magazziniere: in questa attività, gli Utenti selezionano e distribuiscono gli ordini di materiale provenienti dai vari Nuclei e Servizi dell’Ente.
- Giardinaggio: gli Utenti svolgono piccole mansioni di cura delle aree verdi della Struttura
- Centralino: gli Utenti coinvolti in questa attività rispondono e smistano le telefonate in arrivo al Centro Diurno.
- Biblioteca: gli Utenti sono coinvolti nella catalogazione dei libri e nella gestione del relativo archivio digitale presso il Centro “Liberi di Leggere”, un punto prestito distaccato della biblioteca Comunale co-gestito dagli Utenti e dalla bibliotecaria (attraverso un’ottica riabilitativa) e fruibile dall’intera cittadinanza, dagli Utenti e dai loro Familiari.
Gli Utenti vengono affiancati nell’esecuzione delle seguenti attività della vita quotidiana (ADL):
- Cura e igiene personale
- Vestirsi e spogliarsi
- Utilizzo del bagno in autonomia
- Trasferimenti posturali in sicurezza
- Alimentarsi in autonomia
Tra le attività strumentali della vita quotidiana (IADL) gli Utenti vengono supportati nello svolgimento delle seguenti attività:
- Utilizzo del telefono cellulare
- Fare il bucato, stirare e piegare gli indumenti
- Fare piccoli acquisti
- Gestione del denaro
Laboratori
Trasversalmente nei laboratori vengono stimolate competenze cognitive generali e specifiche, competenze emotivo-comportamentali e prassico-motorie, abilità sociali e pre-occupazionali.
Nel laboratorio informatico vengono svolte:
- Stimolazione cognitiva attraverso l’utilizzo di specifici ausili
- Attività volte alla socializzazione (utilizzo supervisionato dei social network).
- Attività volte al recupero e al mantenimento di alcune attività strumentali della vita quotidiana (IADL)
- Attività pre-occupazionali specifiche attraverso l’addestramento assistito di alcuni strumenti tecnologici (ad es. stampante, fax, ecc…)
Nel laboratorio tecnico vengono svolte:
- Produzione di manufatti in legno su commissione
- Attività di restauro di piccoli mobili
Nel laboratorio di cucina vengono svolte attività di:
- preparazione dei pasti e/o della merenda
- allestimento della sala e riordino.
- Le attività vengono svolte in una cucina ergonomica funzionale per Persone con disabilità mediante l’utilizzo di ausili compensatori al fine di facilitare le difficoltà cognitivo-motorie.
Nel laboratorio espressivo vengono svolte attività di:
- Creazione di prodotti artistici su commissione
- Percorsi creativi di vario tipo come pittura, lavorazione della creta ecc…
Approfondimenti
Le persone in carico al Servizio Disabilità dell’Età Adulta del Distretto di Asolo, accedono al Centro previa compilazione della scheda SVaMDi, strumento di riferimento regionale, e valutazione in sede di Unità di Valutazione Multidimensionale dell’Azienda ULSS 2. Il servizio è, per l’Utente che vi accede, completamente gratuito in quanto i costi vengono sostenuti dall’Azienda ULSS 2.
La durata del progetto individuale per ciascun utente dipende dagli obiettivi previsti e dalla realizzazione o meno degli stessi. È prevista una permanenza di due anni, eventualmente prorogabili.
Nelle cerebrolesioni acquisite il Milieu Approach, dove milieu è inteso come un sistema o un ambiente,prevede, interventi psico-riabilitativi o di sostegno psicologico e mira ad obiettivi chiari volti al recuperodell’indipendenza a casa, o al Centro e al ritorno ad alcune forme di produttività lavorativa oscolastica e di partecipazione sociale. In sostanza, la Milieu Therapy, è una metodica basata sul ruolo attivo dell’ambiente che diventa agente terapeutico funzionale a promuovere e facilitare i cambiamenti positivi. Inoltre, la mission del Centro Diurno è fondata su macro obiettivi provenienti dalle linee guida della letteratura scientifica (Ben-Yishay, 1985; 1996) e facenti parte dei programmi olistici.
Tali obiettivi, sono:
– aumentare la consapevolezza della persona sulle proprie disabilità e su ciò che gli sta accadendo;
– aumentare l’accettazione dell’attuale e della prevedibile condizione;
– insegnare strategie o esercizi di compenso per ridurre le disabilità cognitive e/o comportamentali e se necessario offrire interventi psicologici clinici per i disturbi emotivi;
– sviluppare abilità e strategie compensative per l’esercizio delle attività ADL, IADL e pre-lavorative;
– fornire consulenza e attività occupazionale.
L’intervento riabilitativo è caratterizzato dal carattere di interdisciplinarietà: tutte le figure professionali che ruotano intorno alla persona disabile fanno riferimento ad un unico progetto specifico ed integrano le proprie competenze e professionalità per raggiungere e condividere obiettivi comuni stabiliti nel programma.
L’èquipe interdisciplinare, dunque, è costituita da professionisti appartenenti alla sfera sanitaria (fisioterapista, logopedista, neuropsicologo, psicologo) e sociale (educatore, operatore socio sanitario), pertanto ne consegue che l’intervento offerto si sostanzia in un’attività di riabilitazione di carattere socio-sanitario dove il “sanitario” né esclude, né include ma concretamente integra al “sociale”. Il programma del Centro prevede perciò la valutazione dei bisogni riabilitativi sia a livello clinico sia a livello socio-ambientale ed una stesura vera e propria del progetto personalizzato, sulla base degli esiti della valutazione. L’equipe partecipa all’aggiornamento della scheda SVamDi disposto dall’UOS Disabilità Età Adulta ogni due anni o ogniqualvolta si valuti la necessità di un aggiornamento per cambio di situazione.
Dopo i primi due-tre mesi dall’inserimento dell’utente al Centro Diurno, a seguito di un’attenta osservazione e valutazione, l’èquipe individua le priorità riabilitative per ciascun utente e costruisce il Progetto Riabilitativo Individuale (P.R.I.) che viene condiviso con l’utente stesso e la famiglia. Questi ultimi, se in accordo, appongono la loro firma per presa visione ed accettazione. Le valutazioni che precedono la stesura del P.R.I. vengono effettuate dai professionisti competente tramite scale di valutazione standardizzate e valutazioni qualitative basate sull’osservazione dell’Ospite e consistono in:
- Valutazione neuropsicologica
- Valutazione fisiatrica
- Valutazione pre-occupazionale
- Valutazione ADL e IADL
- Valutazione Logopedica
- Valutazione Psicologica
La condivisione del PRI con l’utente e la famiglia è un aspetto importante del percorso riabilitativo, in quanto sottolinea un’impostazione teorica di base fondata sul concetto del “lavorare con” l’utente e non “sull’utente”, rendendolo parte attiva del proprio progetto riabilitativo.
Sulla base degli indicatori sopra descritti vengono formulati gli obiettivi riabilitativi, le modalità di conseguimento e gli indicatori di verifica degli stessi e prende inizio, così, il lavoro riabilitativo specifico che, in accordo con i programmi olistici ad alta valenza riabilitativa è composto da tre fasi:
- trattamento intensivo (in cui si affrontano deficit cognitivi, comportamentali e psico-emotivi del singolo paziente) all’interno della comunità terapeutica rappresentata dal Centro Diurno;
- trattamento estensivo finalizzato al reinserimento lavorativo e/o sociale o, per coloro che non possiedono le competenze per un reinserimento lavorativo, trattamento conservativo, di mantenimento delle abilità residue e di contrasto all’involuzione;
- ricerca di un’attività lavorativa esterna compatibile con le abilità residue dell’utente e basata sulle competenze dello stesso.
In particolare la persona utente viene inserita all’interno del Centro nelle seguenti macro attività:
– attività di recupero delle autonomie (ADL, IADL), anche attraverso l’acquisizione di strategie compensative;
– attività occupazionali e di orientamento al fine di identificare il percorso successivo più consono alle abilità residue;
– attività di supporto psicologico allo scopo di superare le difficoltà emotive conseguenti alla modificazione sia dello stato di salute che della condizione di autonomia.
La valutazione delle attività avviene mediante l’utilizzo di scale standardizzate e non standardizzate create ad hoc per le attività proposte sulla base degli obiettivi prefissati.
L’attività di supporto psicologico è trasversale alle fasi sopra indicate, in quanto, da un lato sostiene gli utenti nelle difficoltà emotive che incontrano inevitabilmente, ogni giorno e dall’altro li aiuta nel lavoro di raggiungimento della consapevolezza dei propri deficit.
La consapevolezza rappresenta il punto di partenza per la ricostruzione di una nuova identità e la formulazione di una progettualità presente e futura individuale.
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