Comunicato per Familiari e Fruitori delle Opere Pie di Onigo

Buongiorno a tutti è ormai passato del tempo da quando, nostro malgrado, vi abbiamo lasciati fuori da questi spazi anche se non fuori dal generale processo di cura.

Voi siete insostituibili ecco perché speriamo di riavervi presto.

Non avete accolto bene la decisione sulla chiusura, vi confessiamo che anche noi avremmo reagito così, era troppo drastica. Intuizione ed esperienza ci hanno visti costretti a decidere, immediatamente, per proteggere le vite umane che ci avete affidato. Numerose le discussioni in merito e vi ringraziamo di averle promosse perché ci hanno fatto capire, se ugualmente optavamo per la chiusura, che la motivazione era veramente importante pur nel dispiacere di tutti.

Comprendiamo le vostre preoccupazioni, la stampa ha puntato i fari sui Centri Servizi, le notizie sono sconfortanti e creano ansia e timori, le subìamo anche noi.

Siamo collocati in un territorio attento e specializzato nella risposta ai bisogni di Utenza Fragile, spesso con bisogni sanitari alti, ma è arrivata un’onda alta da cui non sapevamo difenderci così abbiamo pensato a metterci in salvo in qualche modo.

Sappiamo bene che si tratta di un virus subdolo e che non dobbiamo abbassare la guardia per quanto sia invisibile. Non è una guerra, la guerra è altro, è un problema sanitario con alte implicazioni di salute e sociali che, con ciò che sappiamo adesso, non si può sottovalutare.

Oggi, 3 aprile 2020, stiamo lavorando in risposta ai bisogni classici e non siamo a conoscenza di alcuna positività tra gli Ospiti e i Lavoratori, è una bella notizia.

Portiamo avanti la routine già impegnativa soprattutto nei nuclei specialistici che presentano elevati bisogni sanitari.

I Colleghi Lavoratori, tutti noi, abbiamo recepito, a potenziamento delle competenze professionali di ognuno, ogni novità rispetto al trattamento e all’avanzamento delle difese. In supporto abbiamo continue indicazioni ministeriali, della Aulss 2 della Marca Trevigiana, delle Associazioni di categoria e non.

Purtroppo abbiamo dovuto rinunciare al supporto grande e prezioso dei Volontari mentre non abbiamo ridotto l’accesso delle Figure componenti le Unità Operative Interne, formate oltre che dai Signori Medici, Responsabili di nucleo e Infermieri ed Operatori Socio- Sanitari, a supporto dei Progetti assistenziali Individualizzati, da: fisioterapisti logopedisti, assistenti sociali, educatori, psicologi. Questi ultimi hanno attivato una rete di supporto telefonico agli Ospiti, al Personale, ai Residenti nel Comune di Pederobba. Si è in procinto di pubblicare poche regole per vincere l’ansia causata dalla situazione anche se in rete ormai si trovano suggerimenti specialistici che consigliamo di cercare tra fonti accreditate dato il mare magnum in cui ci si muove.

I Colleghi tengono alla loro presenza per proseguire le attività sanitarie, assistenziale e sociali programmate   per l’anno in corso e per colmare gli spazi vuoti dovuti alla vostra assenza pertanto ad oggi non siamo a regime ridotto, ma pieno.

Non immediatamente, ma per effetto, di una circolare prima e di un decreto regionale dopo, abbiamo provveduto alla chiusura del Centro diurno Anziani e del Centro diurno “liberi di essere” per Persone con grave Cerebrolesione acquisita, e con esso l’annesso Centro “Liberi di leggere” in cogestione con la biblioteca Comunale di Pederobba.

Funzionano gli Uffici amministrativi anche attraverso attività di smart working.

Abbiamo chiuso le Scuole per l’Infanzia.

Abbiamo mantenuto l’erogazione di pasti caldi a Strutture Residenziali e a supporto del Servizio domiciliare comunale grazie al lavoro continuo del servizio interno di Ristorazione.

Funziona a pieno regime il servizio di Manutenzione.

Funziona a pieno regime il servizio di Lavanderia.

Funziona a pieno regime l’attività, appaltata, di Igiene ambientale.

Tutti lavorano attraverso il criteri di salvaguardia della propria ed altrui salute. I criteri sono scientifici e di buon senso.

Sono sospese le attività formative interne e il Corso per Operatori Socio-Sanitario (uno in attesa di esami finali per il conseguimento della Qualifica, uno in attesa del ripristino delle attività in aula o tramite FAD).

Dopo il primo “difficile” momento, impegnati nel riorganizzarsi e alla carenza di presidi DPI (Dispositivi di Prevenzione Individuale) abbiamo, oggi, in seguito ad una ricerca di mercato tutt’altro che facile, anzi estenuante, quantità che ci permettono di lavorare in sicurezza. Vorremmo spendere una parola a favore dei nostri Operatori in prima linea e dire che sono stati e sono bravissimi, perché le protezioni senza il know how funzionano fino ad un certo punto dunque un grazie di cuore a loro che si sono prodigati e sono rimasti in navigazione senza approfittare, fino al punto di rinunciare, in molti casi, ai permessi del Decreto “Cura Italia”. L’Italia bella!

Nei confronti di voi Famiglie abbiamo intrapreso delle azioni compensative.

Ogni Familiare o riferimento autorizzato, è da tempo, in contatto diretto con i Responsabili di nucleo, ci siamo venuti incontro attraverso la tecnologia al fine di avere anche immagini visive oltre che verbali tramite cavo.

Eventuali dubbi, con qualsiasi contenuto, possono essere dissipati attraverso:

  • Contatti telefonici con i nuclei anche per comunicazioni da parte dei Sigg. Medici
  • Comitato Familiari i cui nominativi affissi alle bacheche dei nuclei non raggiungibili, ora possono essere richiesti la mattina ai numeri della Segreteria 0423694711 o nel sito web istituzionale operepiedionigo.it
  • Richieste dirette alla Direzione dell’Ente passando attraverso il centralino 0423 694717

Inoltre, in seguito all’invio, da parte della Regione del Veneto, della nota protocollo n. 130948 del 24 marzo 2020 ci è stato  trasmesso il Rapporto ISS COVID-19 • n. 4/2020, aggiornato al 16 marzo 2020, intitolato INDICAZIONI AD INTERIM PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELL’INFEZIONE DA SARS-COV-2 IN STRUTTURE RESIDENZIALI SOCIOSANITARIE abbiamo individuato una Referente delle Opere Pie d’Onigo per la prevenzione e il controllo delle ICA (infezioni correlate all’assistenza) e specificatamente per COVID-19.  Allo scopo di informare su tale obbligo verrà inoltrata la comunicazione di incarico.

Rispetto alle iniziative spontanee e alle prescrizioni Istituzionali siamo in linea con i tempi richiesti.

Ci tenevamo a farvi sapere che affronteremo tutto quello che dovesse verificarsi, che non siamo spavaldi, ma consapevoli e che per quanto possibile stiamo lavorando attentamente, ma serenamente, perché è l’unica possibilità che possiamo e vogliamo darci.

Le informazioni contenute in questo comunicato sono generiche, sui dettagli ci si potrà confrontare ad emergenza terminata. I contenuti non rappresentano un documento di sintesi, perché il percorso è ancora lungo ed incerto. Si tratta di una tappa intermedia in cui si esprime la totale trasparenza rispetto agli eventi, le azioni e gli esiti periodici.

Mi pregio di scrivere queste riflessioni per conto dei Colleghi Lavoratori, del nostro Direttore, del Presidente e dei Consiglieri. Si tratta di un semplice abbraccio, le informazioni di merito verranno rilasciate in veste Istituzionale.

Un caro saluto,

Vicedirettore
Dott.ssa Carmela Vera

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