Pubblichiamo un estratto dalla lettera inviataci da un familiare di uno dei nostri Ospiti, che ringraziamo per la stima e l’affetto dimostratoci.
Cara mamma, siamo giunti al saluto finale…
Finalmente potrai riabbracciare il nostro amato papà. Dal momento che se n’è andato è iniziato il nostro calvario e il sopraggiungere delle malattie ci ha messo a dura prova fino ad arrivare ad oggi.
Pochi avevano capito la gravità della situazione e a me non è rimasto altro che combattere contro queste patologie degenerative che sapevo ti avrebbero portato via da me.
In quest’ultimo anno, la scelta di inserirti alle Opere Pie di Pederobba, per affidarti a personale qualificato che ci aiutasse ad affrontare insieme questo momento particolare della nostra vita. Lì, abbiamo trovato tanta comprensione, sostegno, professionalità… con cui abbiamo condiviso tutto. Per te, per me, per noi era diventata la nostra seconda famiglia.
Non dimenticherò mai l’affetto che ti hanno dimostrato, in modo particolare, in questi ultimi giorni, nelle tue ultime ore di vita, noi eravamo lì con te per accompagnarti, ma loro ci hanno accolto tra le loro braccia, degli “angeli protettori” e con tanto amore insieme ti abbiamo salutata e lasciata andare.
Hai lottato come una leonessa, con quella grinta che ti ha sempre contraddistinta, con quella forza che ti ha permesso di arrivare fino a qui. Tuo nipote mi ha detto che ha imparato una cosa molto importante da te: “Sai mamma, la nonna mi ha insegnato a lottare fino in fondo, a non mollare mai!”. E questo è il più bel regalo che tu possa avergli fatto prima di morire.
Mi è costata tanta fatica, questi ultimi anni mi hanno messa a dura prova, ma se sono diventata la donna che sono ora, lo devo al tuo carattere forte e determinato, al tuo sorriso, alla tua voglia di fare. Grazie mamma!
Ora papà la affido a te, vi siete ritrovati e siete nelle braccia del Signore, vegliate su di noi e noi continueremo il nostro cammino seguendo i vostri insegnamenti.
Vi voglio tanto bene,
Vostra figlia