Le “Opere Pie d’Onigo” di Pederobba (TV) ricordano la Giornata mondiale della Malattia di Alzheimer

Settembre è il mese mondiale dell’Alzheimer ed il 21 settembre è la giornata celebrativa istituita dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) e dall’Alzheimer’s Disease International (ADI) nell’ormai lontano 1994. “Ricordati di me” è stato il tema della campagna per il mese e la Giornata Mondiale Alzheimer 2015 e viene riproposto per il 2016.

Purtroppo lo stigma sociale e la disinformazione che circondano la demenza sono ancora un problema molto diffuso e “Ricordati di me” vuole lanciare un messaggio a ciascuno di noi per promuovere una cultura “vicina alla demenza”: tutti dovremmo imparare a riconoscere i segnali della demenza non solo per essere consapevoli della sua presenza ma soprattutto per imparare ad entrare in relazione con la persona che ne è colpita nel miglior modo possibile. Si può fare ancora molto per migliorare la qualità di vita delle Persone colpite al fine di trattarle con dignità e considerarle comunque parte integrante della comunità anziché relegate ai margini. Si tratta di incentivare una “rivoluzione” dal basso, fatta di esperienze familiari, di vicinanze solidali, di piccoli e grandi interventi diffusi sul territori, promossi dalle Istituzioni Pubbliche e/o dal Privato sociale.

Ogni anno, sono numerosissime le iniziative in tutto il mondo e in Italia per celebrare la giornata Mondiale Alzheimer aventi come obiettivo primario proprio la sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della demenza. Per quest’anno venerdì 2 settembre, la proposta dell’équipe di lavoro del Nucleo Protetto “Airone” delle Opere di Onigo di Pederobba (Tv) è quella di coinvolgere Familiari ed Ospiti in una narrazione di episodi autobiografici (i famosi “bei ricordi”, “bei momenti”) durante un ritrovo assieme tra Operatori, Ospiti e Famiglie, con l’intento di mantenere un ponte di tenere aperto un canale di comunicazione tra il mondo interno al Nucleo e quello esterno dei Familiari e della Comunità.
La conoscenza della vita passata di una Persona è fondamentale per un’assistenza il più possibile comprensiva e rispondente all’individualità e unicità di ciascuno. In questo senso è prezioso il continuo passaggio di informazioni tra Familiari e Personale che rende la cura e l’assistenza sempre più attente e personalizzate, affinché la storia di vita “di prima” e quella “del qui e ora” si contaminano e la memoria e la dignità della persona malata sia mantenuta in una nuova continuità. Con questo progetto l’Equipe dell’Ente vuole, assieme ai Familiari, recuperare ancora meglio la vita dell’Ospite prima del suo ingresso in Struttura, frammenti di vita personale, delicati, leggeri, ironici, intrisi di quella carica emotiva da cui solitamente anche i meno nostalgici vengono investiti; storie raccontate, belle storie, tante piccole storie, storie vere di gente vera con uno sguardo che mira a valorizzare la persona malata, perché la demenza non cancella una vita che si può ancora raccontare. Tante pennellate che ci restituiscono una persona com’era e che ci aiuta a vedere con occhi diversi la persona che è ora. L’idea che gli Ospiti possano godere di un momento dedicato, esclusivo in cui sono protagonisti assieme ai loro Familiari e possano condividere all’interno dello stesso “salotto” del calore di tante altre persone che sono lì per accogliere le storie altrui oltre che per donare le proprie. Proprio in questo modo quest’anno alle “Opere Pie di Onigo” vorremmo ricordare la giornata mondiale dedicata all’Alzheimer.

Nelle successive settimane inoltre, sempre presso il Nucleo Airone delle “Opere Pie d’Onigo” di Pederobba (Tv) inizierà il progetto “Abbelliamo la nostra casa” che nasce dal desiderio di rendere il Nucleo sempre più accogliente dal punto di vista umano e razionale ma anche estetico e decorativo-ornamentalle. Il progetto ha come obiettivo quello di incrementare elementi decorativi permanenti che siano significativi per gli Ospiti quali ad esempio quadri, foto e immagini. Per far questo è stata scelta la strada della condivisione e partecipazione attiva degli Ospiti. Con un’esperta di fotografia e arte terapia e assieme all’Equipe del Nucleo gli Ospiti si cimenteranno nel dedicare una giornata di sole a fare, a farsi, a ri-fare e ri-farsi fotografie e successivamente a sceglierle in un percorso divertente e coinvolgente fino poi alla stampa definitiva delle immagini scelte per abbellire la propria “nuova” casa. La possibilità di utilizzare il mezzo fotografico con gli Ospiti come protagonisti è una novità da poco sperimentata al Nucleo che ha mostrato interessanti e utili risvolti sia in ambito relazionale ma anche per quanto riguarda la stimolazione motoria e cognitiva.


A cura di:
dott. Cristian Nelini e dott.ssa Cristina Gazzola