Presso le Opere Pie d’Onigo il racconto delle esperienze per vincere la disabilità.

Il 19 febbraio 2013 l’Ente Opere Pie d’Onigo ha scritto una pagina da mettere agli atti, un evento che ha commosso, senza per questo suscitare sentimenti di pietà intesi come commiserazione, ma una pietas intesa come devozione e rispetto.

Si è trattato della serata svolta al Centro Riabilitativo Assistenziale presso l’ex Ospedale di Pederobba, che ha visto protagonisti gli Ospiti Sandra Truccolo, arciere oro in due Olimpiadi ad Atlanta e Sidney, Fulvio Marotto autentico meccanico e motocrossista di lungo corso, e Simone Soria ingegnere informatico.

Il Presidente delle Opere Pie d’Onigo Albino Bistacco ha introdotto l’evento davanti alla platea gremita, affermando come le esperienze di vita dei tre Ospiti dimostrano che il valore della persona può essere addirittura esaltato dalla condizione di difficoltà. L’Assessore Regionale ai Servizi Sociali Remo Sernagiotto è intervenuto anche a nome della Collega Elena Donazzan che ha contribuito ad organizzare la serata. L’Assessore Sernagiotto ha garantito che le difficoltà economiche non impediranno di mantenere i livelli dei servizi alle Persone con disabilità sinora assicurati in Veneto. Il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione territoriale di nuova nomina dell’U.l.s.s. 8, Francesco Gallo, ha proposto la gara che dovremmo fare tutti noi: Vincere in umanità.

I racconti dei tre Protagonisti ci hanno permesso di capire quanto forti siano queste Persone, che dietro un’apparente non normalità dimostrano una profondità e una uguaglianza imbarazzante, non hanno timore nel mostrarsi, esprimersi, confrontarsi.
La Signora Sandra Truccolo, si è definita, una volta uscita dal coma, rinata un’altra volta e da quel momento ha deciso di vivere pensando a ciò che poteva ancora fare e non a quello che non avrebbe più potuto fare; ci ha pure ricordato che nel 2013 le barriere architettoniche, purtroppo, esistono ancora. Pratica, con successo, vari sport, in particolare canoa e tiro con l’arco. E’ stata accompagnata dal Marito Andrea Scarpa, olimpionico della canoa.
Il Signor Fulvio Marotto pratica da sempre motocross, anche dopo aver  perso le mani e gli arti inferiori in seguito ad una malattia. E’ stata una dura prova che la vita gli ha riservato, ma non ha avuto cedimenti; ora studia e realizza meccanismi per moto e per varie altre attività sportive per Persone disabili, dai quali traggono benefici, in termini di rendimento sportivo, anche le Persone normodotate. Realizza protesi per la deambulazione che consentono un’ottima mobilità.
Il Signor Simone Soria è un ingegnere informatico che con la sua Azienda, l’AIDA, progetta e sviluppa innovativi ausili informatici per disabili ed anziani, che consentono di utilizzare il computer senza mani. attraverso un video ha spiegato le varie possibilità di rendere le Persone partecipi del mondo con il mezzo informatico: ha creato FaceMOUSE, un innovativo ausilio informatico che permette di pilotare il cursore del mouse senza mani, semplicemente muovendosi davanti ad una piccola telecamera.
L’intervento finale è stato della Sig.ra Nicoletta Deodato, che frequenta il Centro Diurno “Liberi di Essere”: moglie e madre di famiglia, si è ripresa dopo un accidente vascolare acuto e si risente padrona del suo ruolo familiare ora anche in veste di nonna. La d.ssa Chiara Acampora, Responsabile del Liberi di Essere, ha presentato i laboratori del Centro diurno.

Il moderatore della Serata, lo scrittore e manager Sebastiano Zanolli, ha fatto emergere il tratto comune di queste Persone che, partendo dalla loro situazione, aiutano gli altri.

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LEGGI L’ARTICOLO “La disabilità sviluppa l’ingegno” – La Vita del Popolo, 3 marzo 2013